Social Market 2.0: alimentare la comunità è il nome del progetto pensato per sostenere le famiglie in una condizione di vulnerabilità che accedono al Social Market Nord Milano, non solo nei loro bisogni primarigarantendo il diritto all’alimentazione-ma anche promuovendo percorsi di sostegno e crescita individuali e familiari. Sono diversi i partner che partecipano al progetto: Il Torpedone, ente capofila; Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus; l’associazione Marse; Fondazione Auprema; Amici di Caritas e Ipis-Insieme per il Sociale.
La pandemia ha accelerato e aggravato situazioni a rischio di vulnerabilità, oltre a crearne altre a rischio di povertà. Facendo una panoramica sul territorio di riferimento del progetto – i Comuni dell’Ambito di Cinisello Balsamo, ovvero Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano e Cusano Milanino – l’impatto del Covid-19 sui servizi è stato importante e immediato. Basti pensare che il solo Segretariato Sociale di Cinisello Balsamo da Febbraio a Luglio 2020 ha accolto 868 nuclei in vulnerabilità economica, contro i 370 dello stesso periodo dell’anno precedente.
“Stiamo assistendo a un veloce scivolamento delle persone vulnerabili verso la povertà economica e sociale – spiega Veronica Salerio, responsabile del Social Market Nord Milano -. Dopo Marzo 2020, con l’inizio della pandemia, il Social Market ha visto passare da 70 a 100 i nuclei seguiti e nel 2021 siamo arrivati a 143 per un totale di 439 persone – tra cui 175 minori – e 2068 spese donate”. Un dato che è destinato a crescere. Il progetto vuole potenziare la rete territoriale e creare un processo sostenibile di gestione e approvvigionamento costante dei prodotti alimentari per rispondere con prontezza alla continua richiesta di aiuto. Un’azione già possibile grazie agli oltre 30 volontari e volontarie che gestiscono la spesa, la distribuzione, il magazzino, e alla collaborazione con il Banco Alimentare e alcuni supermercati della zona, ma che ha necessità di essere rafforzata. “Vogliamo coinvolgere il territorio nel sostegno al Social Market – prosegue Veronica Salerio -. Innanzitutto spingendo gli stessi cittadini dei nostri comuni a sostenere il Social Market attraverso la donazione di fondi o di prodotti. Ma vogliamo anche promuovere una mentalità che vada contro lo spreco alimentare, sviluppando una filiera di redistribuzione dell’invenduto tra commercianti, realtà locali e cittadini/e fragili.
Importante è anche uno scambio di buone pratiche con le realtà dell’hinterland che gestiscono progetti
di distribuzione alimentare o empori solidali per un confronto continuo e una visione più ampia del problema ma anche per un miglioramento nella gestione dei servizi stessi. Un altro effetto della pandemia è la produzione o l’accrescimento di condizioni psicologiche difficoltose, sia negli adulti sia nelle ragazze e nei ragazzi. Tra i giovani sono aumentati i disturbi alimentari e, in generale, le situazioni depressive. Grazie alla figura di una psicologa della Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus, al Social Market saranno disponibili interventi di supporto psicologico individuale e di gruppo, tesi a
sostenere i percorsi di consapevolezza e crescita delle famiglie fragili. Inoltre si punta a sostenere ragazzi e ragazze che hanno manifestato disturbi legati all’assenza di relazioni o alle chiusure dovute alla pandemia.
Tutto questo è reso possibile anche grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano, che ha
finanziato il progetto nell’ambito del bando Fondo per il contrasto alla povertà: “Si tratta di un altro passo in avanti per la costruzione di un welfare di comunità efficace e sostenibile – commenta Pierluca Borali, Segretario Generale di Fondazione Comunitaria Nord Milano -. Sosteniamo convintamente il Social Market poiché, oltre ad essere un concreto sollievo per la quotidianità dei nuclei familiari in difficoltà, rappresenta anche una preziosa occasione per attivare relazioni tra persone, generando reti informali di sostegno e orientamento capaci di guidare verso l’autonomia e il benessere. Infine, un altro elemento che valorizza l’esperienza è dato dal fatto che questo progetto sostiene lo sviluppo di un coordinamento con gli altri market del Nord Milano: si lavora insieme per il benessere di tutta la comunità. Fondazione continuerà a seguire da vicino lo sviluppo del Social Market portando il suo contributo in termini di visione e conoscenza del territorio”.