sabato, Novembre 23, 2024

Effetto domino: dopo Angela Tittaferrante, se ne va anche Gianpaolo Caponi, che ha affidato a facebook un comunicato stampa evocando scenari trampiani: “Essendo io il principale responsabile di tutto il nostro movimento civico, assumo su di me l’onere delle decisioni prese e le responsabilità conseguenti. La mia esperienza in Giunta termina qui. Rassegnerò domani mattina le mie dimissioni da Vicesindaco; ho avuto il privilegio di svolgere questo autorevole incarico conoscendo e apprezzando ancora di più Sesto San  Giovanni.Abbiamo accettato una alleanza con Roberto Di Stefano sulla base di un rapporto leale e ispirato a un progetto per la città con un programma condiviso e innovativo. A quasi un anno dal voto abbiamo assistito a un impoverimento degli obiettivi e all’inasprimento delle tensioni con la città rimasta sin qui inascoltata. Nonostante questo nella ricerca di un difficile confronto con lo stesso Sindaco ho mantenuto sempre un comportamento corretto votato a cercare di condividere insieme le migliori soluzioni. Il sogno che abbiamo di costruire una città dialogante basata sulla ricerca delle soluzioni ai problemi concreti dei cittadini, e lontano dalle contrapposizioni partitiche-elettorali, è venuto meno per il prevalere di altre logiche. Non riuscendo a determinare scatti in avanti sulla strada di un miglioramento dell’azione di governo, sulla strada del confronto e della condivisione, inascoltati e accantonati i nostri valori, nonostante la forza elettorale abbia detto altro, non posso far altro che un passo indietro per compierne due in avanti. Sesto Nel Cuore non chiederà deleghe in sostituzione alle mie e a quelle rassegnate da Angela Tittaferrante nella giornata di Venerdi. Ringrazio Angela per la passione e l’impegno che ha profuso in questi mesi. Noi siamo una squadra, lo siamo oggi e lo saremo domani. Nessun assessore presente o futuro potrà arrogarsi quindi l’onore di rappresentare in giunta la lista civica Sesto Nel Cuore. Continuerò a occuparmi di Sesto, città che amo, a cui debbo molto; non finisce quindi qui il mio e nostro impegno per Sesto.
Ringrazio i dipendenti e funzionari comunali con cui ho avuto il piacere di collaborare, ringrazio i cittadini per l’enorme sostegno ricevuto in questi mesi”.

LA RISPOSTA DI DI STEFANO – Non si è fatto attendere il comunicato del Sindaco Roberto Di Stefano: “Sono rimasto sorpreso dall’apprendere, attraverso un post di Facebook, delle dimissioni del vicesindaco Caponi. Una scelta francamente incomprensibile che ovviamente non condivido.  Mi dispiace molto per questa scelta e invito Gianpaolo Caponi a ripensarci nel rispetto degli elettori che hanno scommesso sulla nostra alleanza che, per quanto mi riguarda, intendo portare avanti come da mandato elettorale.  Ci tengo innanzitutto a rassicurare i sestesi: conto, qualunque sia la decisione di Caponi, su una maggioranza solida e coesa in consiglio comunale e continuerò a quindi a guidare la città, nella certezza che i sestesi sono dalla nostra parte, come dimostrato ampiamente all’ultima tornata elettorale dove il centrodestra a Sesto San Giovanni, con ampio margine, ha vinto sia alle elezioni regionali che alle elezioni politiche, portando a casa i collegi del nostro territorio sia al Senato che alla Camera. In questo inizio di legislatura abbiamo portato avanti importanti progetti, cogliendo l’esigenza di cambiamento che ci avevano chiesto i sestesi, dopo anni di malgoverno del centrosinistra. Ci siamo impegnati fortemente sulla sicurezza, diventando un comune modello per numero di allontanamenti dal territorio e portando in città l’esercito. Stiamo portando avanti il progetto del controllo del vicinato e implementando un sistema moderno di videosorveglianza.  Abbiamo bloccato il progetto della più grande moschea del Nord Italia e abbiamo iniziato un importante controllo sulle case popolari, con interventi mirati contro il fenomeno dei subaffitti illegali per riassegnare finalmente a cittadini regolarmente in graduatoria gli appartamenti. Stiamo inoltre andando avanti sul progetto della città della salute, un piano che vedrà la luce alla fine del nostro mandato. Proprio recentemente abbiamo destinato importanti investimenti alla manutenzione delle strade, al verde, agli interventi nelle scuole e stiamo ideando iniziative per la città oltre ad avanti in rilevanti percorsi come per esempio sulla piscina Carmen Longo. Comprendo che Gianpaolo abbia avuto recentemente dei problemi all’interno della sua coalizione, perdendo pezzi e non nego alcune frizioni in passato, più di metodo che sui contenuti, ma non credo che siano motivazioni sufficienti per una scelta del genere. Da parte mia continuo ad avere un ottimo rapporto con i consiglieri civici che mi hanno sempre garantito sostegno. Credo infatti che sia un errore da parte sua ‘tradire’ il mandato elettorale e la fiducia degli elettori che ci hanno votati per il cambiamento. Probabilmente, da parte sua, è mancata un po’ di sintonia sulla necessità di cambiare veramente rispetto alle esperienze fallimentari delle precedenti amministrazioni, come abbiamo notato su alcune questioni legate a piccoli e grandi scandali che sono emersi in questi mesi: dalla situazione dell’affittopoli legata alle associazioni alla vicenda del Carroponte. Sono stato votato per portare avanti un taglio netto con i disastri del passato, non sicuramente per garantire continuità. Se Gianpaolo è deluso anche per la mancata candidatura alle elezioni politiche, non dipende certo da me ma è comunque una questione che alla città non interessa. Abbiamo ereditato una situazione di bilancio difficile, non solo di squilibrio di cassa ma con nuovi e pesanti problemi, dovuti a scellerate scelte della precedente amministrazione, che comunicheremo nei prossimi giorni. ‘Sesto nel Cuore’ può e deve dare il suo contributo, avendo deleghe pesanti e importanti. Caponi ha più volte dichiarato di tenere a Sesto San Giovanni e proprio per questo dovrebbe rimanere dentro alla giunta comunale, in maniera responsabile. Non è bello lasciare la barca in questo momento, con tutti i problemi di bilancio che stanno emergendo. I cittadini si aspettano altro da chi hanno votato. Garantisco comunque, in ogni caso, che continueremo a governare nell’interesse dei sestesi, portando avanti, come fatto in questi mesi, il nostro programma elettorale”, conclude il Primo Cittadino.

IL COMMENTO DEL PD – Il Partito Democratico ha diffuso sul tema una breve nota: “Dopo le dimissioni dell’Assessore Tittaferrante è arrivato ieri sera l’annuncio di quelle del ViceSindaco Caponi e la durissima dichiarazione che Sesto Nel Cuore non avrà da oggi nessun rappresentante in Giunta. Il 25 giugno 2017 dalle urne era uscito vittorioso Di Stefano grazie ai voti della coalizione Civica trainata da Sesto nel Cuore e da Gianpaolo Caponi: la maggioranza che siede in Giunta e che da oggi governerà la città invece non rappresenta più la volontà degli elettori. Ci aspettiamo che il Sindaco prenda atto di questa situazione e agisca di conseguenza”.

IL COMMENTO DI STEFANIA DI PIETRO – “Maggioranza sempre più in bilico. Nel giro di tre giorni l’Assessore Tittaferrante e il Vice Sindaco Caponi hanno rassegnato le dimissioni accompagnandole da dichiarazioni pesanti che non lasciano spazio ad equivoci – inizia così la nota diffusa da Stefania Di Pietro della Lista Civica Insieme con Monica Chittò Sindaco -. La comunione d’intenti fra il Sindaco e gli esponenti di Sesto nel Cuore si è sciolta come neve al sole lasciando a terra una profonda pozza d’acqua senza alcune possibilità che venga riassorbita. Cosa succede adesso? Diventa difficile immaginare un prosieguo dell’attuale amministrazione nel governo della città. Il Sindaco avrà ancora i numeri per garantire la tenuta della Giunta? E quali garanzie per il futuro della città? Quale credibilità può avere una squadra di governo che alle prime difficoltà si separa? Molte le domande che si avvicendano in queste ore e, nell’attesa che arrivino risposte adeguate da parte del Primo Cittadino, non possiamo che prendere atto del fallimento di quello che era stato presentato come un progetto politico innovativo che, alla luce degli ultimi accadimenti, di nuovo ha mostrato ben poco riproponendo vecchie logiche che stanno pian piano riappropriandosi della scena. I personalismi hanno vinto sulla politica, sulla buona politica, lasciando la nostra città, solo dopo pochi mesi dalle elezioni amministrative, senza una guida sicura, espressione di un opportunismo di maniera, non in linea con la volontà recentemente espressa dall’elettorato. ‘Uèèèèèè…Chi siete? Dove andate? Quanti siete?…un fiorino’ (cit.) … Non ci resta che piangere”, conclude Stefania Di Pietro.

IL MOVIMENTO 5 STELLE ATTACCA CAPONI – “Dopo le dimissioni di settimana scorsa dell’Assessore ai servizi sociali, apprendiamo dai social che anche il Vicesindaco di Sesto San Giovanni, candidato Sindaco della lista civica che ha permesso nel giugno scorso al centro destra di espugnare l’ex  Stalingrado d’Italia, ha rassegnato le proprie dimissioni – si legge nel comunicato diffuso dal Movimento 5 Stelle di Sesto -. Dopo 7 anni è emerso il grande bluff del vicesindaco; infatti chi c’era in quegli anni ben saprà che la lista civica Sesto nel Cuore è nata solo come “dispetto” per una mancata candidatura di Caponi a candidato Sindaco di FI, poiché l’allora gruppo consigliare non lo volle accettare in quel ruolo, preferendogli una candidatura di partito quale la professoressa Landucci. I più si ricorderanno anche che al ballottaggio, proprio Caponi, arrivato secondo alle spalle della candidata di FI, “consigliò” ai propri elettori di andare al mare, permettendo così al Pd di governare con Monica Chittò e con tutto quello che ne è derivato. Per una manciata di voti, anche nel 2017 l’eterno secondo, non riesce ad accedere al ballottaggio, trovandosi costretto obtorto collo ma su richiesta del proprio elettorato, ad apparentarsi con l’attuale Sindaco, per espugnare dopo 70 anni la città al dominio egemone della sinistra; il nostro “civico” ovviamente non prende questa decisione solo per il bene della città, ma strappa, in cambio dell’apparentamento, una promessa ai vertici di FI di una candidatura per sè in un collegio sicuro alle elezioni politiche nazionali. Ma questa è storia. Dispiace constatare che migliaia di cittadini sestesi che hanno aderito con sano entusiasmo al progetto di SNC, siano stati nei fatti ‘utilizzati’, quasi sicuramente a loro insaputa, per scaramucce, vendette e prese di posizioni tutt’altro che civiche. Il vicesindaco non era in realtà portatore di alcuna innovazione, ma cercava consensi in quell’area fluida dell’elettorato sestese, che in maniera ondivaga e trasversale ha sempre reso i risultati elettorali cittadini degli ultimi anni incerti e di difficile interpretazione. Il vicesindaco si è dimesso non per incomprensioni personali ma evidentemente perché sfiduciato daI Propri Consiglieri che hanno costituito un nuovo gruppo, ribadendo la fedeltà di mandato al Sindaco, in linea con quanto emerso dal ballottaggio del giugno scorso In ultimo, un vero ‘capitano’, proprio nei momenti di difficoltà, a lui tra l’altro ben note, non abbandona la nave, altrimenti si trasforma in uno Schettino qualunque. Il M5S prende atto di questa delicata situazione per la città e si impegna a continuare ad esercitare un’opposizione seria, l’unica realmente presente in consiglio comunale con le mani libere. Nei prossimi mesi proseguiremo la nostra azione di controllo sull’operato di questa Giunta. Saremo inflessibili come lo siamo sempre stati, cercando di mantenere una linea costruttiva. Ci arroghiamo il diritto ancora una volta, soprattutto alla luce dei fatti recenti, di rappresentare il vero civismo della città”, conclude il comunicato dei pentastellati.

… INTANTO IL SINDACO NOMINA ROBERTA PIZZOCCHERA ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI ED ECUCATIVE – Negli equilibri di Giunta non cambia nulla: il comparto di deleghe che era nelle mani di Angela Tittaferrante rimane in quota alla coalizione civica e sempre ad un’esponente donna che era candidata al Consiglio Comunale nella lista civica Sesto nel Cuore. “Ho deciso di valorizzare Roberta Pizzochera affidandole deleghe fondamentali per il benessere della nostra città. Roberta ha dimostrato negli anni grande competenza in questi settori, portando avanti importanti progetti e studi in campo educativo grazie all’attività di ricercatore sociale nonché per la militanza nell’Associazione Montessori Scuola Pubblica che ha consentito la realizzazione a Sesto San Giovanni della prima casa dei bambini Montessori statale della provincia di Milano. Sono sicuro che Roberta riuscirà a rispondere ai bisogni della città grazie all’ ascolto del territorio e all’attenzione verso i servizi comunali, dando un importante contributo nei settori dell’educazione e dei servizi sociali. C’è molto lavoro da fare e continueremo a lavorare nell’interesse dei sestesi, con l’obiettivo di onorare il nostro programma elettorale e le aspettative dei cittadini”. “Sono onorata di aver ricevuto questa nomina – commenta il neo assessore Roberta Pizzochera – che mi consente di contribuire in modo diretto alla crescita della città, intervenendo su tematiche a cui dedico passione ed impegno da anni sia attraverso gli studi di mercato ed osservatori sia attraverso l’associazionismo e volontariato. Ringrazio il Sindaco Roberto Di Stefano per la stima e fiducia accordatami; ho accettato l’incarico con profondo e sincero spirito di servizio e con determinazione mi dedicherò alla città ispirata al pensiero liberale classico e al modello di Adriano Olivetti che vede nella comunità la spinta propulsiva ed organizzativa ideale per generare benessere. Oggi più che mai il nostro territorio deve vedere nella sussidiarietà circolare e nell’economia civile la principale fonte di ricchezza in accordo con le linee guida europee”.

IDENTITA’ CIVICA CITA IL CAPITANO DE FALCO – Ironico il titolo del comunicato di Identità Civica “Vada a bordo, c….”, che ricorda quanto disse De Falco a Schettino per intimargli di risalire sulla Concordia. Quindi il parallelismo tra Schettino e il capitano sestese Caponi diventa più che evidente… “E’ un dato di fatto che da ormai più di un mese, il Vicesindaco Caponi, come conseguenza di sue proprie azioni e decisioni, ha perso consenso politico internamente alla sua coalizione e nel panorama politico nazionale, rimanendo capitano della sola lista Sesto nel Cuore. Il tradimento – indebitamente imputato a chi ha scelto di fondare Identità Civica per difendere le originarie promesse elettorali della Coalizione – trova triste documentazione nella sua propria decisione di dimettersi ora dalla carica di Vicesindaco. Come leali difensori degli interessi dei cittadini, ci duole constatare l’irresponsabilità di tale scelta sia dinnanzi alla fiducia dei molti sostenitori nonché della cittadinanza intera. Per mesi abbiamo tentato di far prevalere all’interno della Coalizione Civica l’importanza delle ragioni per le quali tutti noi ci siamo candidati, ragioni al contempo di cambiamento, di rinnovata visione, ma anche di valorizzazione e riqualificazione dell’esistente, possibile solo attraverso un’imprescindibile sinergia tra le forze di governo. Potevamo immaginare che si sarebbe arrivati a questo punto? Certo che no! Dal momento che durante il Consiglio Comunale sul bilancio di previsione lo stesso Vicesindaco aveva apertamente garantito che si sarebbe comunque andati avanti coesi. Scegliere di chiamarsi fuori ora al sopraggiungere di fatiche inaspettate a causa di inadempienze non certo di questa Amministrazione, non possiamo ritenerlo proprio di una Sesto che ‘Si-Cura’! Tuttavia – ci dispiace per tutta l’intellighenzia politica sestese che inneggia alla morte del civismo – la storia non finisce così!! Questa città – con il suo Sindaco – può ancora contare all’interno della maggioranza, su un’anima civica che lungi dall’essersi “sdraiata” sul Centro Destra, resta con la schiena dritta, pronta a portare le ragioni di una candidatura. Forse quelli che alcuni definiscono traditori (Assessore compreso), si sono resi conto prima di altri, che con questa Amministrazione si può lavorare per il cambiamento tanto atteso, senza spostarsi dai quei punti programmatici che sono la vera fedeltà mantenuta ai cittadini”, conclude la nota di Identità Civica, la neonata compagina formata dai Consiglieri Aiosa (Cittadini di Sesto) Ghezzi e Pogliaghi (Lista Caponi Sindaco).

 

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