Il Consiglio di Amministrazione di BCC Milano ha approvato il Bilancio d’esercizio 2020 che registra un utile di 12,73 milioni di euro, in crescita del 18,6% rispetto alla soglia record già raggiunta lo scorso anno. Per il territorio e le comunità a cui la Banca si rivolge, il risultato costituisce un’importante garanzia in un momento così delicato e complesso dal punto di vista sociale ed economico.
«L’utile conseguito è di assoluto rilievo – commenta con soddisfazione Giorgio Beretta, Direttore Generale della Banca – e conferma il trend degli ultimi anni. Oltre ad una conferma dell’efficacia delle scelte strategiche compiute nel tempo, possiamo dire con soddisfazione di avere ormai completamente assorbito gli elementi di criticità rivenienti dalle recenti fusioni».
Sono quattro i fattori che hanno inciso in modo prevalente sul risultato d’esercizio: la crescita del margine di interesse favorita dal calo del costo del denaro; la tenuta delle commissioni; la contrazione delle spese amministrative, derivante dal contenimento dei costi di gestione e dalle economie di scala garantite dal Gruppo Iccrea; le dinamiche positive dei mercati finanziari.
Dal punto di vista reddituale si registra una crescita del 7,86% del margine d’interesse che si è attestato a 59 milioni di euro, ma anche una crescita del 2% del margine di intermediazione che ha raggiunto gli 89 milioni di euro. Buona anche la performance dei volumi intermediati con la raccolta totale che ha raggiunto i 4,66 miliardi e gli impieghi netti che si sono attestati a 1,94 miliardi, segnando entrambi una crescita del 7%.
Si rileva inoltre un significativo miglioramento di tutti gli indici di qualità del credito rispetto al precedente esercizio. I crediti deteriorati in particolare registrano al lordo una diminuzione del 20% generando un importante variazione dell’incidenza sul totale dei crediti che scende dal 10,35% al 7,81%. Infine il grado di copertura del complesso dei crediti deteriorati si attesta al 61,29%, in crescita di ben 12 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Sotto il profilo patrimoniale BCC Milano si conferma un’azienda di credito più che solida: i fondi propri, saliti a 305,6 milioni di euro (+2,5%), le consentono infatti di accrescere di oltre un punto il CET 1 che si attesta al 17,07%, valore ben superiore al requisito minimo richiesto dalla normativa.
Ma il dato di maggior rilievo è che risultati così performanti siano stati ottenuti senza venir meno alla mission della BCC: la Banca ha infatti rafforzato il sostegno all’economia locale ampliando gli strumenti di credito alle famiglie e alle piccole e medie imprese provate dalle difficoltà economiche del periodo. Alla fine dell’anno si contano 3.779 moratorie accordate, con un ammontare complessivo dei crediti sospesi pari a 443 milioni di euro. Anche il totale dei finanziamenti garantiti dallo Stato ha raggiunto l’importante cifra di 229 milioni, a fronte di quasi 3.000 interventi di sostegno finanziario. Sono inoltre stati confermati gli importanti investimenti mutualistici che hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 894 mila euro; in particolare si segnala la crescita del 47% degli interventi a favore di enti, associazioni e strutture che operano nell’ambito del settore sanitario, per un totale di 380 mila euro erogati nell’anno.
«È questo il dato che ci rende più orgogliosi – afferma Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano e del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA – aver dimostrato come la nostra Banca sappia esprimere il meglio, proprio in un contesto difficile, quando diventa cruciale il ruolo svolto da una BCC nell’affiancare famiglie e imprese e consentire quanto prima una ripartenza positiva dell’economia di territorio. Mi preme sottolineare il contributo fondamentale di tutti i nostri collaboratori che hanno sempre garantito la continuità operatività della Banca e il servizio ai Clienti».
Il Bilancio d’Esercizio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Generale dei Soci convocata per venerdì 30 aprile e realizzata, come lo scorso anno, senza la presenza di pubblico, secondo le modalità previste dalla normativa in vigore.