Le prossime elezioni di primavera si avvicinano velocemente e a Segrate il panorama politico inizia a delinearsi. Da una parte la neo formazione di Italia Viva che risponde, anche a Segrate, al “grido” di Matteo Renzi. A rappresentarla in città Livia Achilli e Paolo Federici che si dicono ben contenti del lavoro svolto dall’attuale sindaco Paolo Micheli. L’apprezzamento sarà ricambiato dal Sindaco Micheli? Per ora non ci è possibile dirlo perché Micheli si dice ancora ben lontano dalle logiche della campagna elettorale. Ad oggi stiamo andando avanti con il lavoro dell’Amministrazio- ne, quindi la squadra ed io siamo ancora concentrati sul programma che vogliamo portare a termine. Non abbiamo ancora riflettuto su quando verrà riproposta la mia ricandidatura. Io ho dato la mia disponibilità ai partiti a considerare un secondo mandato. Di questa cosa ho parlato in primis con mia moglie, che è d’accordo. Ad oggi non c’è ancora la data delle elezioni quindi far partire la campagna elettorale adesso è un po’ prematuro”.
Altra conferma è Teresa Schiavo per la Lega: 49enne, con esperienze professionali che spaziano dal giornalismo alla televisione di inchiesta, oltre ad aver maturato anni di esperienza nella pub- blica amministrazione qua- le consigliere nel Municipio 4 di Milano, ove è tuttora in carica. Schiavo (da dieci anni iscritta ad AVO Milano) è il nome che la Lega propone al vaglio innanzitutto “dei naturali alleati di centrodestra, ma anche delle liste civiche”.
Poi una grande novità: la nascita di un “terzo polo” che unisce 6 forze civiche che, a fine ottobre, hanno siglato un documento che certifica la loro comunione d’intenti. Polo di cui fanno parte tre liste civiche che già si sono presentate alle scorse elezioni e tre liste nuove. Le realtà già in campo nel 2015 sono: la Lega Federalista di Segrate di Claudio Viganò, Presidente del Consiglio Comunale; PartecipAzione (che ha attualmente due consiglieri comunali, Giampiero Airato e Fabrizio Peviani); Segrate Vita e Lavoro dell’ex assessore Lorenzo Arseni. E poi le tre vergini ai seggi elettorali ma capeggiate da esponenti già ben noti al panorama politico segratese e dell’hinterland: Riformisti per Segrate dell’ex Sindaco Bruno Colle; Piattaforma Segrate con referente l’avvocato Sergio Antonelli; ‘Segrate nel cuore’, guidata da Marco Perini già candidato nel 2015 nella lista Alessandrini per Segrate. “La mia intenzione di ricandidarmi – spiega Claudio Viganò, coordinatore del progetto – è già ufficiale e non è mai stata messa in discussione però attenzione, questo sarà og- getto di confronto e di analisi all’interno di quel- le forze che condividono con me il nuovo percorso politico. Per ora sono solo il coordinatore e mi metto a disposizione. Insieme troveremo la persona migliore che possa ricoprire il ruolo di candidato sindaco”.
A chi chiede come si possa conciliare orientamenti politici tanto differenti, Viganò risponde: “Uno degli elementi portanti della coalizione è la moderazione. Partiamo da un raggruppamento di liste che hanno come pun- to di partenza la centralità dell’organico istituzionale. Pertanto moderazione, liberismo, europeismo sono tutti principi sui quali ci ritroviamo. Ci sono più elementi che legano rispetto a quelli che dividono e non ci sono ideologie pre-costruite. Davanti c’è un unico obiettivo comune che è quello del bene comune che a livello civico è maggiormente sentito rispetto che a livello partitico. A meno di un mese da questo accordo, il polo civico ha anche firmato un altro documento d’intesa con Forza Italia che si impegna ad iniziare un percorso condiviso: “Anche noi proporremo una rosa di nomi per guidare la coalizione, disponibili ad un confronto sereno, pacato e corretto. Da ora in avanti due rappresentanti di Forza Italia siederanno al tavolo che sta già lavorando alla stesura del programma elettorale”, si legge degli azzurri.
Per ora, dunque, si delinea uno scenario tripolare, con la Lega, il Centroninistra e un polo civico moderato con Forza Italia. In attesa di sapere cosa farà il M5S e se ci saranno altri candidati o liste civiche che tenteranno la corsa solitaria.