A fine febbraio l’annuncio delle dimissioni dai rispettivi gruppi politici di 5 consiglieri (su 11) di maggioranza e la costituzione del Gruppo Misto Indipendente, per “uscire dalla ‘stanza dei bottoni’ e tornare ad agire dal punto di vista amministrativo con maggiore trasparenza e concretezza”. Concetta Timpanaro (Lega), Ornella Lavadini, Francesco Mancusi, Irene Gioia (lista Beretta Sindaco) e Stefania Russo (lista Uniti per Senago): questi i Consiglieri entrati nella nuova formazione presentatasi ufficialmente nel Consiglio del 18 marzo. Seduta nel corso della quale hanno ribadito di volersi collocare in maggioranza, esprimendo pe- rò la loro contrarietà durante la discussione legata al mutuo trentennale da 1,5 milioni di euro per il restyling della pista di atletica del centro sportivo comunale in via Di Vittorio.
“Sosteniamo lo sport sotto ogni forma – spiegano dal Gruppo Misto -, ma in questo caso per agevolare un centinaio di praticanti di atletica, il Comune si esporrà per una cifra molto importante già da quest’anno, in quota par- te, con interessi che impegneranno le casse comunali per 40 mila € annui, quando invece nel programma di Beretta si parla chiaramente del recupero totale del centro sportivo che per ora possiamo considerare non pervenuto”.
Una posizione criticata dagli ex colleghi della Lista Civica Beretta Sindaco che definiscono la condotta del Gruppo – allontanatosi dai banchi dopo una sospensione del Consiglio – “un tentativo goffo di sabotare il voto” e si dichiarano “rammaricati che Gioia, Mancusi e Lavadini abbiano agito alle spalle della lista senza la quale non potrebbero sedere in Consiglio Comunale”.
Di diverso avviso Saverio Cucinotta, Assessore e Vicesindaco fino alle dimissioni dell’autunno scorso. “Innanzitutto mi sembra doveroso precisare che non sono il referente del Gruppo Misto, che comunque stimo e seguo con attenzione. Detto questo, credo di poter sottolineare lo spirito con cui cinque Consiglieri hanno deciso di affrontare questa nuova esperienza: mettersi al servizio dei cittadini che da più parti chiedono un cambio di passo nella gestione e nelle scelte pubbliche. Il percorso intrapreso è caratterizzato da libertà e indipendenza, fattori fondamentali per poter esprimere i propri pensieri pubblicamente anche alimentando un confronto positivo e costruttivo, un aspetto che purtroppo, a quanto ricordo, era ormai annullato nelle riunioni politiche di maggioranza”.
Cucinotta si sofferma poi sul pun- to più dibattuto nell’ultima seduta di Consiglio. “Purtroppo è stata negata la possibilità di un ragionamento d’insieme e si è preferito gioca-re sulle legittime aspettative di una società sportiva, chiamata in maniera alquanto inusuale a presenziare in massa al Consiglio probabilmente per esercitare una sorta di pressione psicologica sui Consiglieri. La scelta, a quel punto doverosa, di non partecipare al voto sul punto del DUP e di chiedere la verifica del numero legale operata dai Consiglieri, ha fatto emergere quello che era sotto gli occhi di tutti i presenti: l’Amministrazione, senza il Gruppo Misto, non ha i numeri per governare. A quel punto, in soccorso del Sindaco Beretta è arrivata la stampella della Sinistra che, non solo ha mantenuto il numero legale ma, con il voto favorevole alla nota di aggiornamento del DUP da parte del Gruppo del Consigliere Chiesa, ha sottolineato la nascita di un sodalizio che mostra un cambio di maggioranza avvenuto sotto traccia e chissà sulla base di quali accordi”.
Un punto sul quale, all’indomani del Consiglio del-le polemiche, si è espressa anche la Lega cittadina. “Riteniamo essenziale – afferma il Segretario Valerio Mantovani – che il perimetro della maggioranza non cambi e, soprattutto, che la sinistra non sia un interlocutore credibile e possibile per la nostra Amministrazione, avendo progetti e programmi per Senago ben diversi da quelli votati dai cittadini”.