domenica, Novembre 24, 2024
PNRR: in arrivo progetti da 400 milioni che cambieranno volto all’area metropolitana

La Città Metropolitana di Milano ha presentato a Palazzo Isimbardi centinaia di progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza Il PNRR costituisce una grande opportunità per il nostro territorio, un concentrato di risorse che cambierà il volto dei 133 comuni che costituiscono la Città metropolitana di Milano migliorandone la qualità della vita per contribuire a rendere la metropoli ancora più dinamica e attrattiva.

I numerosi progetti finanziati, per circa 400 milioni di euro, sono intersettoriali e prevedono modalità innovative di applicazione che interessano ambiti diversi: dalla creazione di una infrastruttura a sostegno della mobilità dolce alla rigenerazione urbana, dall’edilizia scolastica alla digitalizzazione e semplificazione. Emerge ancora una volta il ruolo di facilitatore istituzione  della Città metropolitana, Ente che governa i processi di area vasta, coordinando e aggregando i comuni.

Questi interventi non solo cambieranno l’area metropolitana ma determineranno la ridefinizione dei servizi offerti ai cittadini per rendere le aree urbane sempre più verdi, inclusive e pronte a recepire il cambiamento e trasformarlo in nuove opportunità.  Secondo la vicesindaca Michela Palestra: “Oggi per l’area metropolitana milanese si apre una fase importante. I 400 milioni di euro che giungono attraverso il PNRR, si tradurranno in progetti importanti per il territorio. Ciò dimostra ancora una volta la capacità e la visone strategica che caratterizzano la nostra Città metropolitana. Grazie alla stretta collaborazione instaurata con i nostri 133 comuni, ogni obiettivo è stato raggiunto rispetto ai fondi assegnati. Siamo riusciti a mettere insieme progetti  di natura e dimensione differenti coniugando mobilità, rigenerazione urbana e  sostenibilità a 360 gradi. Questo è  solo l’inizio, il dialogo con i territorio proseguirà con l’obiettivo di intercettare le esigenze che giungono dal basso mettendoci al servizio delle comunità”.

Per quelli che vengono definiti Piani Urbani Integrati (Cambio, Come-In, Spugna e Mica), sono stati finanziati interventi per oltre 277 milioni di euro per rendere il territorio più resiliente e rigenerare il tessuto urbano; nel dettaglio.

Il Biciplan “CAMBIO” intende agire sui comportamenti della popolazione, modificando la scelta modale di trasporto, nella consapevolezza che il maggiore utilizzo della bicicletta può incidere in maniera positiva sulla sicurezza e sul benessere fisico delle persone. La realizzazione dell’intera rete di piste ciclabili costerà circa 400 milioni di euro di cui 50 milioni arriveranno attraverso il PNRR per realizzarne 82 km che permetteranno di raggiungere 30 Comuni attraverso cinque linee 5 radiali.
I tracciati sono stati studiati per connettere scuole, aziende, stazioni, ospedali, parchi e musei, dall’hinterland al cuore di Milano e viceversa e per collegare tra loro i Comuni andando a rafforzare gli itinerari ciclabili, sia di lungo raggio sia le connessioni tra la maglia comunale e quella intercomunale, più propriamente legata agli spostamenti quotidiani. Si prevede la realizzazione di percorsi in sede propria, con tracciati, di ampiezza pari a 4 metri. In parallelo ai lavori di costruzione degli itinerari ciclabili, si realizzerà la posa della rete di fibra ottica anche per fornire servizi aggiuntivi come infomobilità, orientamento, connettività Internet, monitoraggi, nonché la possibilità di ridurre i costi di manutenzione e gestione dell’opera, a carico di Città metropolitana, attraverso la concessione degli elementi infrastrutturali (fibre ottiche nude e relativi cavidotti) ad operatori di settore anche attraverso accordi sul modello del project financing.

Sono 34 i progetti finanziati nel Piano, denominato “COME IN – Spazi e servizi di INclusione per le COmunità Metropolitane”, un complesso programma di rigenerazione urbana e territoriale che coinvolgerà 34 comuni dell’area metropolitana milanese. Sono previsti investimenti per oltre 66 milioni di euro, più 10 milioni di cofinanziamento, relativi a Piani Urbani Integrati nelle periferie, con l’obiettivo di ricucire tessuto urbano ed extra-urbano, colmando deficit di infrastrutture e di accessibilità ai servizi. Lo scopo è recuperare spazi urbani e aree già esistenti per migliorare la qualità della vita, promuovendo processi di partecipazione sociale e imprenditoriale e restituendo alle comunità una identità attraverso la promozione di attività sociali, culturali ed economiche con particolare attenzione agli aspetti ambientali. La riqualificazione di spazi, fabbricati e complessi edilizi sottoutilizzati o degradati ha l’obiettivo di innescare processi di reinvenzione dei luoghi e degli ambienti in cui costruire un futuro sostenibile e inclusivo per i cittadini delle comunità metropolitane.

Con “città spugna” si intende un tipo particolare di pianificazione urbanistica, che sceglie interventi Nature Based come strumento più efficace per ridurre le inondazioni, conservare l’acqua per i periodi di siccità e ridurre l’inquinamento idrico. Con 50 milioni di euro si realizzeranno 90 interventi in 32 Comuni. L’obiettivo è assorbire e immagazzinare l’acqua piovana localmente, invece di incanalarla e drenarla in fognatura. Questo comporta un vantaggio ecofunzionale di riconversione del territorio in senso climatico, ambientale e idraulico oltre che sociale, naturalistico e economico. Con Spugna, la Città metropolitana mette a sistema tutti gli strumenti a sua disposizione con l’obiettivo di diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e di rafforzare la capacità di resilienza del territorio, soprattutto per i territori caratterizzati da elevati livelli di impermeabilizzazione e alta densità urbanistica.  Gli interventi interessano aree di proprietà pubbliche (parcheggi, piazze, sedi stradali e aree verdi) e prevedono la realizzazione di opere di disconnessione delle superfici e la gestione sostenibile delle acque meteoriche di dilavamento superficiale, privilegiando la ritenzione in loco con recapito per infiltrazione nel suolo e nei primi strati del sottosuolo.

Milano Integrata, Connessa e Accessibile (MICA) prevede infine 13 interventi su stazioni del trasporto pubblico locale per la riqualificazione dei nodi di interscambio allo scopo di favorire le connessioni tra trasporto pubblico, gli itinerari ciclabili e il territorio cittadino, oltre che l’accessibilità. Inoltre sono previsti 3 interventi di riqualificazione urbana del quartiere Rubattino.  Il finanziamento ottenuto ammonta a 111 milioni di euro.  Nel dettaglio Il progetto del Comune di Milano sulla rigenerazione urbana dell’ambito territoriale Rubattino e aree limitrofe ha lo scopo, da un lato, di implementare la dotazione di aree verdi della città, contribuendo a rispondere in modo significativo alle attuali sfide ambientali e, dall’altro, di incrementare la dotazione di servizi. In particolare sarà ampliato il Parco della Lambretta, sarà ricostruita una scuola primaria in via Caduti in Missione di Pace e il risanamento conservativo dell’edificio sito in Viale Delle Rimembranze di Lambrate n. 24 da destinare ad uso scolastico

A questi si aggiungono:

33 milioni di euro per i progetti di rigenerazione urbana nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQA) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Palazzo Isimbardi, con i Comuni di Baranzate, Cologno Monzese, Corsico, Legnano, Parabiago, Pieve Emanuele, Rescaldina, Rho e Solaro, ha partecipato al bando con tre proposte che sono state ammesse al finanziamento. Le proposte comprendono 22 interventi di rigenerazione che riguardano principalmente l’edilizia residenziale pubblica e sociale, il riuso di aree, spazi e immobili pubblici e il miglioramento della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbane, con un’elevata qualità dei progetti sotto il profilo ambientale e con l’adozione di soluzioni ecosostenibili, di efficientamento energetico, di miglioramento della resilienza ai cambiamenti climatici

Il PNRR sarà infine una grande occasione per riqualificare gli istituti scolastici secondari di secondo grado di proprietà della Città metropolitana di Milano. Molti sono gli interventi che sono stati finanziati con fondi ministeriali e successivamente trasformati in fondi PNRR, parliamo di 35 interventi per un costo complessivo di circa 64 milioni di Euro. A questi vanno ad aggiungersi i 3 progetti che Città metropolitana di Milano ha candidato sugli avvisi PNRR  per un costo complessivo di circa 26 milioni di Euro.  Queste risorse permetteranno la costruzione di un nuovo edificio che ospiterà l’Istituto Frisi, per la riqualificazione degli impianti sportivi del Centro scolastico San Donato (IIS Mattei, IIS Piero della Francesca e Liceo Levi)  e la realizzazione di una mensa all’Educandato Setti Carraro.

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