Il primo fine settimana di saldi invernali si è chiuso con un segno negativo per Milano, Lodi, Monza e Brianza. A pesare sono stati diversi fattori, a partire dal meteo avverso, ma non solo. La partenza rallentata rispetto all’anno scorso è infatti il risultato di una serie di fattori solo in parte imputabili al maltempo. Un vero confronto deve tener conto del fatto che, calendario alla mano, questo primo week end di saldi invernali ha beneficiato di un giorno di lavoro in meno rispetto al 2023 quando, l’ultimo giorno feriale prima dell’Epifania è caduto di giovedì.
Secondo il Presidente di FederModa Milano, Andrea Colzani: “La falsa partenza di venerdì ha inciso sui dati che, pur in ripresa grazie alle performance di sabato e domenica, non sono riusciti a far chiudere positivamente il bilancio di questi giorni. Dalle principali vie commerciali alle zone residenziali, dalle vie del lusso ai centri commerciali, sono mancati i volumi. Mediamente la spesa sostenuta si attesta intorno ai 110€, in linea quindi con le previsioni della settimana scorsa. Tuttavia, all’aumento di presenze non è corrisposta altrettanta propensione all’acquisto. D’altra parte, la nostra economia e le nostre città sono ormai ricche di occasioni e modi per effettuare acquisti a prezzi vantaggiosi durante tutto l’anno, facendo calare in parte l’attenzione sui saldi. La sfida per il futuro – sottolinea Colzani – è quindi quella di lavorare per garantire parità di condizioni fra i big player e i negozi di vicinato”.
I grandi assenti di quest’anno sono i capispalla, pur sempre desiderabili e immancabili nel guardaroba dei milanesi: “Certamente possiamo individuare diversi fattori che ne stanno limitando l’acquisto: dalle temperature ancora miti, ai limiti di budget delle famiglie, abbiamo notato un’attenzione particolare ai costi e quindi un ulteriore spostamento in avanti dell’acquisto importante. D’altra parte, anche per questo specifico segmento, ci aspettiamo una ripresa nelle prossime settimane, in linea con le aspettative generali di andamento dei saldi sui cui risultati complessivi permane quindi ottimismo”, conclude Colzani.