Da un massimo di 107 euro a un minimo di 55 euro al metro quadro annui. È questa la forchetta del costo degli affitti per gli immobili del territorio del Comune di Pioltello, che aderiscono all’accordo sul Canone di affitto concordato, sottoscritto tra il Comune di Pioltello, le associazioni dei proprietari degli immobili e i sindacati degli inquilini. L’accordo, siglato insieme ai Comuni Rodano, Segrate e Vimodrone del Distretto sociale Est Milano, arriva a 18 anni circa dall’ultimo siglato e prova a dare una risposta all’esigenza di alloggi in affitto dell’area Adda Martesana, in particolare nei confronti di quelle fasce di popolazione che hanno un reddito troppo alto per accedere agli alloggi popolari e che allo stesso tempo fanno fatica a intercettare l’offerta in regime di libero mercato.
«L’accordo è frutto di un lavoro di omogenizzazione, fatto con l’obiettivo attribuire valori allineati alle diverse aree centrali, periferiche e agricole dei quattro Comuni. A Pioltello – ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio e Urbanistica Saimon Gaiotto – abbiamo diviso il territorio in quattro macro aree, San Felice, Pioltello nuova e Seggiano, Satellite e piazza Garibaldi, Seggiano stazione e Limito. Con questo accordo, in media, un appartamento di 60 metri quadri la cui proprietà aderisce all’accordo avrà un affitto mensile che oscilla intorno ai 350 euro al mese. Un valore che, pensiamo – ha concluso Gaiotto – potrà favorire gli insediamenti di giovani, alleggerire la pressione sugli alloggi popolari, evitare l’abbandono di case, troppo spesso preludio di situazioni di degrado. Il nostro auspicio è raddoppiare nel prossimo triennio il numero degli appartamenti assegnati a canone concordato, passando dai circa 300 attuali a 600».
I vantaggi per i proprietari che aderiscono all’accordo è poter usufruire di uno sgravio fiscale previsto dalla legge nazionale del 25% sui redditi da locazione, a cui il Comune di Pioltello ha aggiunto un’ulteriore riduzione del 30% sull’Imu. Per conoscere quali sono gli immobili in città che hanno aderito all’accordo sul canone concordato e per i proprietari interessati rivolgersi agli uffici comunali.
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