Va in archivio l’edizione 2020 della Festa dello Sport organizzata dal Comune di Cormano in collaborazione con ASIC – Associazione Sport Insieme Cormano che riunisce le società sportive del territorio e che si è chiusa con un pomeriggio al Centro “Falcone e Borsellino” di Viale Europa ricco di stand ed esibizioni e coronato dalla grande camminata-corsa aperta a tutti e dalle premiazioni e ringraziamenti a coloro che si sono particolarmente distinti nell’ambito sportivo e comunitario. Premiati gli atleti Special Olympics, assegnati i premi Fair Play di AVIS-AIDO e radunati i tantissimi volontari che durante il lockdown hanno dato vita ad una straordinaria attività di supporto e sostegno tramite il Numero Amico, il Taxi Amico, la donazione e distribuzione di mascherine e molti altri servizi alla comunità.
Un’edizione straordinaria sotto molti aspetti, questa del 2020. A causa delle restrizioni imposte dai protocolli Covid, fino a poche settimane prima della partenza ancora nessuno poteva sapere se si sarebbe potuta svolgere o se, come è successo per molti eventi e manifestazioni, avrebbe dovuto essere annullata.
Con il succedersi dei vari decreti e ordinanze ministeriali e regionali, si sono gradualmente aperte opportunità che l’amministrazione comunale cormanese ha colto strutturando una proposta totalmente nuova: c’erano le limitazioni di numero dei partecipanti, il distanziamento, la richiesta di privilegiare quanto più possibile gli spazi aperti. E proprio queste direttive, anziché rappresentare una difficoltà, si sono rivelate la molla per ideare una formula innovativa, accolta dalle società sportive con la volontà di riprendere le loro attività ferme dal primo giorno di lockdown e con la creatività e il lavoro che i tanti volontari su cui le associazioni dilettantistiche si reggono hanno voluto mettere a disposizione per bambini e adulti cormanesi.
L’edizione 2020 della Festa dello Sport si è così trasformata: anziché una giornata spot in cui tutte le attività erano concentrate in un giorno e un luogo, è diventata un evento lungo quasi un mese, diffuso su tutto il territorio, sfruttando gli spazi all’aria aperta – favoriti anche dalle condizioni meteo – anche per le attività che tradizionalmente si svolgono al coperto.
Se per discipline come il calcio e l’atletica la pratica outdoor è familiare, molte altre proposte si sono reinventate e proposte en plein air dove possibile, ma anche ampliando giorni e orari di prove libere negli impianti indoor, rispettando così i protocolli Covid e allo stesso tempo consentendo un accesso molto più ampio ai cittadini, che hanno avuto così più tempo e spazio per approfondire la conoscenza e anche la pratica della variegata offerta sportiva cormanese.
La risposta delle società è stata da subito convinta e appassionata, e grazie al prezioso coordinamento di ASIC e degli uffici comunali si è costruito un calendario che ha concesso a tutti l’opportunità di allargare il proprio spazio e il proprio tempo per incontrare piccoli, giovani e adulti in situazione meno frenetica e quindi più consapevole. Allo stesso modo i cittadini hanno potuto organizzare la propria agenda riuscendo a dedicarsi all’approccio di molte diverse discipline che diversamente sarebbero state in qualche modo sovrapposte, dovendo così “sacrificare” qualche scelta.
I riscontri fin da subito molto positivi trovano conferma alla chiusura di queste settimane: il bilancio è estremamente positivo sia da parte delle società che dei cormanesi. Quella che poteva essere una limitazione, grazie all’intuizione dell’amministrazione comunale e alla pronta adesione dello sport cormanese si è invece rivelata la chiave per valorizzare al massimo tutte le discipline e le associazioni.
E’ questo quindi il futuro della Festa dello Sport a Cormano? “I risultati ci dicono che abbiamo avuto l’idea giusta: i commenti sono stati davvero gratificanti, utenti e società sono unanimi nell’apprezzamento di questa formula. Lavoreremo quindi per riproporla nelle prossime edizioni non più come novità “in emergenza” ma come una vera e propria kermesse che attiri anche l’utenza di comuni limitrofi, laddove magari la sovrapposizione delle diverse edizioni locali degli open day sportivi non avrebbe consentito di conoscere ed apprezzare le proposte cormanesi. Ringrazio davvero di cuore gli uffici comunali, ASIC e tutte le associazioni che hanno lavorato con impegno, passione e collaborazione, aderendo alla nostra proposta e riuscendo così a confezionare un’edizione da incorniciare. Il valore della proposta sportiva è sicuramente un tema che sta a cuore a questa amministrazione e la risposta della comunità ci ha dimostrato che siamo sulla strada giusta” è la chiosa del sindaco Magistro, che tra le sue deleghe ha voluto tenere per sé proprio lo sport nella convinzione del suo valore sociale, educativo e culturale.