Quello del 21 marzo è un taglio del nastro per un’opera attesa da tempo, i nuovi alloggi edificati da Aler Milano all’angolo tra via La Malfa e via Roma. Il cantiere faceva parte del Contratto di Quartiere 2 stipulato tra Comune, Aler, Regione Lombardia e Ministero dei Lavori Pubblici nel 2005. All’inaugurazione, accanto alla sindaca Ivonne Cosciotti, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali, erano presenti Matteo Mognaschi, Presidente di Aler Milano con il Direttore Generale Matteo Papagni, l’Assessore Regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco e i Consiglieri Regionali Chiara Valcepina, Simone Negri e Carmela Rozza.
Aler Milano ha realizzato una nuova costruzione composta da 39 appartamenti e da spazi adibiti ad attività socioculturale. I lavori sono terminati il mese scorso per un importo pari a circa 5 milioni di euro, cofinanziati da Stato e Regione. Dei 39 alloggi, 29 saranno in uso al Comune di Pioltello grazie a una convenzione di cinque anni con Aler. L’accordo è stato raggiunto in seguito all’assegnazione all’Amministrazione Comunale di finanziamenti PNRR per il Progetto Come-In, per l’intervento di recupero di Villa Opizzoni, dove risiedono attualmente soggetti particolarmente fragili: di fronte alla necessità di spostarli per consentire l’avvio del cantiere di ristrutturazione dell’edificio storico, destinato a diventare la Casa della Cultura e delle Associazioni, Aler ha messo a disposizione gli alloggi per ospitare gli utenti. Il trasferimento da Villa Opizzoni è stato già avviato e finora sono stati occupati sette appartamenti. L’Amministrazione utilizzerà poi le altre unità abitative per la collocazione temporanea di utenze che rientrano in casistica varia, come sfratti e donne con minori. I restanti 10 alloggi, nelle disponibilità di Aler, saranno assegnati mediante bandi per Servizi Abitativi Pubblici di prossima pubblicazione.
Il progetto comprende anche, davanti all’edificio, una piazza a utilizzo pubblico e una struttura (di circa 250 metri quadri) che sarà dedicata dal Comune a servizi ai cittadini, più un parcheggio pubblico sul tratto in via Roma con 50 nuovi posti auto: opere, quest’ultime, realizzate in parte anche con fondi comunali.
Ha dichiarato Matteo Mognaschi, Presidente di Aler Milano: «Un doppio traguardo a Pioltello. Da un lato la realizzazione di una nuova costruzione per 39 famiglie e, allo stesso tempo, un’importante operazione di collaborazione concreta e vincente tra Istituzioni. La convenzione sottoscritta tra Aler e Comune garantirà infatti di gestire l’ospitalità dei soggetti fragili per permettere l’attuazione dei lavori nello stabile comunale beneficiario del finanziamento PNRR. Aler Milano si è impegnata dunque a mettere a disposizione del Comune 29 alloggi, mentre i restanti 10 alloggi aumenteranno la disponibilità di soluzioni abitative a Pioltello e saranno a breve assegnati attraverso mediante bandi di prossima pubblicazione».
“È con grande gioia che oggi tagliamo questo nastro – ha dichiarato la sindaca Ivonne Cosciotti – e riceviamo ufficialmente ben 29 appartamenti da Aler, dopo una vicenda lunga e anche difficile, che giunge oggi a compimento. Ringrazio l’Assessore Regionale e tutta la dirigenza di Aler, presenti oggi, per aver collaborato e condiviso quello che è un progetto importante per la nostra città. Un progetto che è anche una sperimentazione in cui crediamo e a cui, insieme a noi, ha creduto anche Aler”. Proprio lo scorso anno il Consiglio comunale si è dotato di un regolamento SAT (Servizi Abitativi Transitori) che consente all’Amministrazione di collocare per periodi di tempo limitati utenti appartenenti a categorie fragili, come nel caso appunto di Villa Opizzoni, e che non rientrerebbero nelle casistiche previste invece dai SAP (Servizi Abitativi Pubblici, cioè gli alloggi permanenti).
“La notizia positiva è che, grazie al SAT, abbiamo uno strumento complementare alle case popolari, ed è importante perché ci consente di dare una risposta concreta alla casistica che non può rientrare nel SAP per un’assegnazione a lungo termine – ha spiegato Giuseppe Bottasini, Assessore alla Gestione delle case popolari – e con questa operazione abbiamo a oggi incrementato dal punto di vista numerico le soluzioni a nostra disposizione. A Pioltello ci sono circa 300 tra appartamenti comunali e di Aler e con questi 29, per la durata della convenzione, come Amministrazione si incrementa la possibilità di far fronte al problema della casa, e nello specifico quello sollevato dai prossimi lavori in Villa Opizzoni”.
“Una giornata storica per la nostra città – ha commentato Mirko Dichio, Assessore con delega ai Servizi sociali e all’Emergenza abitativa – dove la politica, al di là di bandiere e colori, dimostra che insieme è possibile costruire qualcosa di bello e veramente importante. Quella di oggi non è solo una consegna di appartamenti da parte di Aler, come normalmente accade, ma anche di un servizio. Un servizio particolare che interviene sul tema delicato della fragilità. È importante dare rilievo al valore del portierato sociale che ha una funzione di affiancamento alle fasce più deboli, perché oltre alla semplice assegnazione di un alloggio, c’è tutto un sistema di persone e professionalità che accompagneranno i futuri inquilini”.
Capacità concreta di dare risposte – “Questa nuova realizzazione – ha sottolineato l’Assessore Regionale, Paolo Franco – è un segno tangibile della capacità di dare risposte alle necessità dei cittadini e del territorio. Un esempio di concretezza e di collaborazione proficua tra enti. Questa iniziativa è un effetto della ‘Missione Lombardia’, il cambio di passo che la Regione sta attuando per la rigenerazione abitativa e sociale: monitorare l’andamento dei lavori, sbloccare e accelerare i cantieri è parte integrante del cambiamento che stiamo imprimendo. Con questo intervento – ha proseguito Franco – aumentiamo gli alloggi pubblici disponibili a Pioltello offrendo soluzioni al fabbisogno abitativo. Si tratta di appartamenti nuovi, belli, confortevoli e che garantiscono efficientamento energetico. Regione Lombardia c’è e lavora ogni giorno per mettere a terra le risorse e ottenere risultati come questo a beneficio della comunità”.
Cosa sono i Contratti di Quartiere – I Contratti di quartiere sono programmi sperimentali di riqualificazione urbana (fine anni ‘90 – inizio 2000) finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici, che rientrano nell’ambito del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica, con l’intento di favorire l’integrazione abitativa e sociale all’interno dei quartieri di edilizia residenziale. A Pioltello, all’epoca, è stato possibile stipularne uno grazie alla concomitanza di diversi fattori all’interno del perimetro d’azione prescelto, a nord del territorio comunale: un tessuto urbano misto che comprendeva sia edilizia popolare realizzata negli anni ‘70 che di edificazione più recente, edilizia convenzionata degli anni ‘90 e la presenza di un terreno che consentisse un ampliamento dell’offerta di alloggi convenzionati. Oltre alla parte di nuova costruzione, infatti, il Contratto di Quartiere 2 ha visto coinvolti anche tre edifici preesistenti: due di Aler, via La Malfa1a e via Nenni 2, e uno del Comune di Pioltello in via Roma 125, in cui sono stati effettuati già negli scorsi anni interventi di miglioramento e di manutenzione delle facciate e degli impianti, anch’essi previsti dal Contratto iniziale. L’intera operazione, infatti, è costata complessivamente 12 milioni di euro, comprese le ristrutturazioni.